lunedì 18 maggio 2009

La scelta è tra l' usare la penna o la più odierna tastiera! Il diario come realtà moderna ed antica....


“Quaderno in cui si registrano giorno per giorno ricordi, osservazioni e gli avvenimenti che si ritengonpiù importanti”.
È questo ciò che ho trovato scritto sul vocabolario cercando la parola “diario” e mi piacerebbe analizzarlo. Il diario esiste da secoli eppure è da secoli che gli individui riportano su delle pagine bianche le loro emozioni, sensazioni, appunto ciò che si ritiene più importante, è difficile infatti leggere su un diario avvenimenti noiosi o banali, come lavarsi i denti o spazzolarsi i capelli.
Una tesi riaguardo al diario che voglio portare avanti è che esso “serve”, a che serve tenere un diario? Innanzi tutto a tener traccia delle idee e delle intuizioni che possiamo avere giorno per giorno e che altrimenti fatalmente ci sfuggirebbero.Poi a farci sfogare: in un diario possiamo scrivere male, metter giù tutte la robaccia sentimentale, melensa e piagnucolosa che ci preme dentro e liberarcene. Dopo di che, possiamo metterci a scrivere seriamente. Terzo. Tenere un diario mette in moto la creatività. E' come quando decidi di trascrivere i tuoi sogni... dopo un paio di settimane non fai altro che sognare, tanto che alla fine smetti di segnarti i sogni perché non ce la fai a starci dietro.
Questi sono punti d’ incontro che hanno il diario del passato ed il diario di oggi, dove stanno invece le differenze? Prima di tutto proprio nel “materiale”, il primo infatti aveva bisogno di qualche foglio e di un po’ d’ inchiostro mentre ora un pc può bastare! Una volta i diari, tranne quelli pubblicati sotto forma di romanzo, erano prettamente privati, magari mostrati esclusivamente all’ occhio critico di qualche amico fidato, con i diari online (detti anche blog) tutto ciò non è così. Si ha quasi l’ annullamento della privacy, per altro voluta e dichiarata dallo scrittore stesso. Ma non stiamo soltanto a criticare il sistema moderno…grazie ad esso devo ammettere che l’ uomo è riuscito ad aprirsi di più agli altri mostrando spesso insicurezze e paure più facili da far esibire dietro uno schermo!
Purtroppo io da improbabile romantica credo ancora in quel diario fatto di carta, dove il rumore delle pagine mi riporta ai luoghi, addirittura ai profumi delle vicende scritte….rimane il fatto che o su carta o su pagine web la forza del ricordo è qualcosa di percettibile da parte di tutti…capita a tutti prima o poi…di perdere lo sguardo nel cielo e ripensare a quella giornata quando……….;)

2 commenti:

  1. Ciao cara...Sai che penso? Che questo è un problema che ci creiamo solo noi che facciamo parte di questa sorta di "generazione di mezzo" tra la penna e la tastiera...
    Le nuovissime generazioni vedranno il diario scritto "a mano" quasi come una "cosa da museo", antiquariata... Ma hai ragione, non sapranno cosa si perdono...!

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  2. ...beh, di sicuro la tastiera evita incomprensioni di ortografia...almeno!!!

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